The House of da Vinci 3 : la recensione
da Milano – Gli smartphone sono sul mercato da oltre 15 anni. Un tempo realmente lungo che ha permesso di cambiare il mondo digitale per come lo conoscevamo. Questi dispositivi, oltre alle funzionalità sempre in aggiornamento, hanno permesso di portare i nostri amati videogiochi, sempre con noi. Grazie al touch, possiamo sostituire ( in alcuni casi ) il mouse, andando a creare titoli sempre più interattivi e innovativi, tra questi troviamo la saga di The Room che ha permesso a molte altre produzioni di emergere, come nel caso di questa splendida saga. Oggi andiamo a recensire, il terzo ed ultimo capitolo della trilogia di The House of da Vinci 3.
Questo gioco è disponibile da oggi per dispositivi iOS, e successivamente per Android, in Agosto / Settembre e per PC tramite Steam verso la fine dell’anno. Naturalmente i ragazzi della software house Blue Brain Games, annunceranno nel corso del tempo, lo sviluppo del gioco anche su console. Per coloro che non conoscessero questa saga, si tratta di un’avvincente titolo che ci riporta nei panni di Giacomo, l’apprendista del grande Leonardo da Vinci. Il nostro mentore è nei guai. Dovremmo risolvere degli enigmi per decifrare i suoi segreti e proseguire nella storia. Quest’ultima fin dal primo capitolo, risulta ben scritta e ricca di colpi di scena. Se avete giocato ai due titoli precedenti, la nostra avventura partirà proprio dalla fine del secondo capitolo.
Quindi per evitare eventuali spoiler sulla storia, mi fermo qui. Sul lato tecnico, abbiamo un’ambientazione rinascimentale eccellente. Come sempre, avanzeremo per il livello cliccando sullo schermo, per avvicinarci a macchinari che per essere attivati, necessiteranno di ottenere parti mancanti sparsi per il livello che a loro volta per essere ottenuti, dovremo risolvere puzzle di minor difficoltà. Avremo a disposizione l’Oculus Perpetua che permetterà di aiutarci a risolvere enigmi troppo complessi, andando a sua volta a influenzare l’ambiente circostante. Rimanendo in tema di spostamenti, ho notato una miglior interazione del nostro personaggio rispetto ai capitoli precedenti. Gli spostamenti di Giacomo nell’ambiente attorno a noi, risultano più fluidi e dinamici, andando a correggere piccole ma fastidiose imperfezioni viste nei primi due capitoli della saga. Graficamente il mondo di gioco è splendido, tutto quello che vedrete è stato totalmente disegnato a mano, offrendo al giocatore una perfetta ambientazione rinascimentale, curata sotto ogni aspetto. Il sonoro è il secondo punto di forza de gioco, dona atmosfera unica e misteriosa. Nel complesso non si presenta come un titolo dagli enigmi impossibili. Occorre utilizzare una certa dose di pazienza e logica per proseguire, nulla di impossibile. Senza contare che grazie al nostro fido strumento, possiamo avere degli aiuti per proseguire nella storia. House of da Vinci 3, è disponibile a poco più di 5€, rimane un’acquisto obbligatorio per tutti i fan della saga e soprattutto per gli amanti del genere. Un degno finale di una magnifica trilogia.
Voto : 9