H-ACK MY VODAFONE: Vince il progetto del team 404
Milano, 20 aprile 2015 – E’ il team 404 a vincere l’H-ACK MY VODAFONE, la maratona di 24 ore organizzata da Vodafone Italia in collaborazione con H-Farm, il Venture Incubator di Roncade che ha già portato al successo numerose piccole imprese innovative in tutta Italia.
Per l’evento del 17 e 18 aprile sono stati selezionati 80 laureandi e laureati tra Developer, Designer e Marketing Specialist provenienti da tutta Italia e dall’estero. Oltre 200 le candidature arrivate. Dopo essersi organizzati in team, i ragazzi hanno lavorato ininterrottamente per sviluppare un progetto di semplificazione dell’ app My Vodafone.
Sono stati presentati 8 progetti innovativi, tutti di un alto livello qualitativo. A vincere l’hackathon è stata la squadra 404 composta dai 26enni Nicola Addante del Politecnico di Torino, Benedetta Berardi dell’Università degli Studi di Urbino, Francesco Fiore della Scuola Politecnica di Design, Gabriele Petronella del Politecnico di Milano, Francesco Prandi e Gianluca Ricaldone dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Il gruppo ha proposto una soluzione per migliorare la User Experience e una rivisitazione del layout dell’app My Vodafone. La giuria li ha premiati non solo per l’idea innovativa ma anche per la fattibilità e la semplicità della proposta.
I vincitori avranno la possibilità di collaborare per 3 mesi con un team di esperti di Vodafone Italia per realizzare il progetto. Per ogni componente del team anche un tablet di nuova generazione Vodafone Smart Tab, per navigare e lavorare alla velocità del 4G.
Con 20 milioni di visite al mese, l’app è uno dei cardini del rapporto tra Vodafone Italia e i suoi clienti e l’azienda ha deciso di affidarsi a menti giovani e fresche per renderla sempre più dinamica e fruibile.
L’evento è stato animato dalla presenza di manager protagonisti dell’ecosistema digital che hanno supportato i ragazzi nel corso della maratona: Claudio Raimondi, Country Manager Ebay Italia, Karen Nahum, Digital Director di De Agostini.