7 utenti su 10 non conoscono la differenza tra fibra pura e fibra mista rame
da Milano – Solo 3,2 milioni di utenti sono liberi dal rame, avendo scelto la fibra pura per la loro connessione Internet, contro i circa 14 milioni totali tra quelli che utilizzano ancora la banda larga con connessione mista rame (10,3 milioni) e una connessione ADSL (3,3 milioni), ancora interamente in rame.
Inoltre, tra chi dichiara di avere una connessione in fibra, emerge che 7 utenti su 10 hanno in realtà una connessione mista rame oppure non hanno idea di quale tipo di connessione si tratti, mostrando di non conoscere appieno la differenza tra “fibra mista” che arriva al più vicino “armadio stradale” (FTTC – Fiber To The Cabinet) e utilizza l’ultimo miglio di rame e “fibra pura” che arriva direttamente a casa (la cosiddetta FTTH – Fiber To The Home), e che garantisce più velocità, più stabilità e più sostenibilità. Quindi gli italiani non sanno distinguere correttamente i servizi che vengono loro offerti da tutti gli operatori Internet, che operano nel nostro Paese.
Per sondare quanto gli italiani conoscono la fibra pura e i vantaggi economici, ambientali e performativi di una connessione “libera dal rame”, Virgin Fibra ha commissionato a Toluna una ricerca, dalla quale emerge la frustrazione dei consumatori: il 74% degli intervistati non è infatti soddisfatto di almeno una caratteristica del proprio provider attuale.
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non è il prezzo il principale fattore di scelta per i clienti (58% degli intervistati), ma la stabilità e la velocità della connessione (72%), a dimostrazione del fatto che le prestazioni sono un fattore chiave.
Oltre l’80% passerebbe alla connessione “copper-free”, indicando tra i vantaggi più rilevanti la velocità di navigazione (63%), la stabilità della connessione (55%), la possibilità di avere più device e persone connesse allo stesso tempo senza rallentamenti (37%), uno streaming video in alta qualità senza interruzioni (37%), la copertura totale della casa (38%) e la possibilità di lavorare in smart working senza problemi di connessione (25%).
“I dati della survey commissionata a Toluna mostrano che il mercato italiano è ancora dominato dalle connessioni ADSL e FTTC, ma che il sentiment tra i consumatori evidenzia uno scontento generale nei confronti delle connessioni lente e non performanti, con una propensione elevata a passare alla fibra pura senza rame, dove disponibile, per avere una connessione più veloce e stabile. La connessione FTTH, almeno 5 volte più veloce rispetto a quella FTTC, rappresenta così la soluzione a questo problema, permettendo di avere molta più banda per fare molteplici operazioni di complessità e qualità superiore, come lo streaming di contenuti, il gaming o lo smartworking, contemporaneamente”, afferma Tom Mockridge, CEO di Virgin Fibra.