Consumare regolarmente pesce può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari fino al 10%
da Milano – In collaborazione con la North-West University del Sudafrica[1] e con il coinvolgimento di prestigiosi esperti, Bolton Food, nota per i suoi marchi Rio Mare e Palmera, ha condotto una metanalisi sulla relazione tra il consumo di pesce e l’incidenza e la mortalità da malattie cardiovascolari. Secondo i risultati della ricerca, pubblicati su una rivista peer-reviewed[2], assumere 150 gr di pesce due volte a settimana riduce significativamente il rischio di malattie a carico del cuore e dei vasi sanguigni, come l’infarto del miocardio, fino al 10%, un’evidenza che avvalora gli altri studi nel settore. Secondo quanto emerso, infatti, il consumo di pesce fresco e in scatola, in particolare di pesci definiti grassi, come sardine, salmone, trota e sgombro, è benefico per la salute cardiovascolare a causa dell’elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi, noti per il loro effetto protettivo riguardo al rischio di problemi cardiaci e i livelli di colesterolo nel sangue. Una piccola porzione di pesce al giorno, pari a una scatoletta di tonno, o le due porzioni alla settimana raccomandate dalle linee guida, possono ridurre il rischio di malattie cardiovascolari di circa il 10%. Questa probabilità può essere ridotta fino al 30% assumendo una porzione intera di pesce al giorno.
La ricerca è stata basata su un’analisi sistematica delle più recenti evidenze provenienti da studi prospettici di coorte[3]. I risultati, infatti, sono supportati da un’ampia serie di dati raccolti da stime indipendenti che hanno coinvolto più di un milione di partecipanti.
In questo contesto, Bolton Food si impegna attivamente a promuovere un modello di sviluppo sostenibile, ponendo particolare enfasi sulla valorizzazione delle proprietà nutrizionali e qualitative dei propri prodotti ittici. Per perseguire questo obiettivo in maniera trasformativa, scientifica, olistica e integrata, l’azienda adotta approcci innovativi che vanno oltre i confini tradizionali. Questa filosofia di lavoro è in perfetta armonia con il suo motto ispiratore, “Partnership is our leadership“. L’azienda ha deciso di instaurare sinergie con università e istituti di ricerca nazionali e internazionali, creando partnership significative che non solo mirano a garantire la sostenibilità economica, ambientale e sociale, ma anche a promuovere attivamente il benessere dei consumatori. Questo impegno congiunto con le istituzioni accademiche testimonia l’approccio completo e responsabile dell’azienda verso la salute pubblica e l’ambiente.
“Grazie alla collaborazione con partner di valore e altamente qualificati abbiamo ottenuto risultati positivi molto significativi che rendono concreto il nostro impegno in sostenibilità a 360 gradi in quanto leader del settore. Questo studio ci permette di coprire un’ulteriore area di studio nell’ambito della nutrizione e della salute dell’uomo, come parte fondamentale del commitment verso i nostri consumatori e il loro benessere”, dichiara Alberto Dolci, Global Strategic Health & Science Program Manager di Bolton Food.
“La partnership con Bolton Food ci ha permesso di focalizzare la nostra ricerca verso aspetti salutistici e di benessere di grande interesse e rilevanza per un’ampia fascia della popolazione. Il nostro lavoro conferma e rafforza la conoscenza circa il consumo di pesce e la prevenzione di eventi cardiovascolari, con l’obiettivo di lanciare un messaggio di incoraggiamento al consumo di pesce e, in generale, all’adozione di uno stile di vita sano ed equilibrato”, afferma Cristian Ricci, professore associato presso la North-West University del Sudafrica.