Spending review: i risparmi che la tecnologia inkjet offre alla P.A
Da Cinisello Balsamo, – La tecnologia inkjet RIPS di Epson fa risparmiare l’89% dei costi di stampa in ufficio. Non è questo l’unico vantaggio che è possibile ottenere ma per la Pubblica Amministrazione e per le aziende questo è il dato più importante che emerge dalla ricerca condotta da Punto 3, società di consulenza di Ferrara che realizza progetti per lo sviluppo sostenibile, i cui dati sono stati certificati dall’organismo di certificazione indipendente BSI Group Italia.
Lo studio sperimentale, condotto per due mesi presso il Settore Polizia Municipale e Protezione Civile del Comune di Padova ha messo a confronto i multifunzione Epson Workforce Pro RIPS (Replaceable Ink Pack System) con le stampanti laser tradizionali presenti in loco, sulla base di un’analisi multi-parametro che ha evidenziato i benefici economici, gestionali e ambientali scaturiti dall’utilizzo della tecnologia inkjet RIPS.
“Il nostro impegno primario – afferma Flavio Attramini, Business Division Manager di Epson Italia – è proporre nuove modalità di lavoro e, in un certo senso, superare le stesse aspettative dei nostri clienti, fornendo tecnologie e prodotti che garantiscano compattezza, riduzione dei costi e alta precisione. La ricerca conferma in modo inoppugnabile che i multifunzione Workforce Pro RIPS sono ideali per tutte le realtà pubbliche e private che vogliono aumentare l’efficienza di stampa con benefici tangibili economici e ambientali.”
“Attraverso lo sviluppo di questo innovativo progetto – afferma Cesare Buffone di Punto 3 – è stato possibile dimostrare sul campo i benefici economico-ambientali derivanti dalle nuove tecnologie di stampa Epson. Uno studio che, in generale, evidenzia l’importanza e le economie generabili dall’applicazione delle politiche di Green Public Procurement.”
Quanto risparmierebbero i 34 comuni Italiani come Padova? Quasi mezzo milione di euro in un anno!
Come si è visto, se il Comune di Padova adottasse solo stampanti Epson WorkForce Pro RIPS risparmierebbe 19.100 euro all’anno solo in costi gestionali. Ma se tutti i 34 Comuni Italiani di dimensioni analoghe alla città veneta passassero a questa tecnologia, si avrebbe addirittura un risparmio di quasi mezzo milione di euro (esattamente 451.635 euro), cifra che corrisponde alla retribuzione lorda annua di 21 dipendenti comunali. Un vantaggio rilevante per la spesa pubblica, soprattutto in tempi di spending review. Anche l’ambiente sarebbe contento, perché ogni anno si produrrebbero 40,7 tonnellate di rifiuti in meno e 123 tonnellate in meno di CO2 equivalente.
L’importanza e l’attualità dello studio sono estremamente rilevanti, anche alla luce delle politiche comunitarie di Green Public Procurement e degli obiettivi nazionali che, attraverso il DM 13 dicembre 2013, stabiliscono i Criteri Ambientali Minimi per l’acquisto di forniture di attrezzature elettriche ed elettroniche d’ufficio.
Gli altri risultati: -95% di emissioni e -84% di rifiuti.
Il significativo risparmio economico nei costi di gestione, che include sia i costi dell’energia sia le attività di manutenzione ordinaria (sostituzione dei consumabili di stampa) va associato ad una ancora più straordinaria riduzione del 95% nelle emissioni di CO2 equivalente (0,24 tonnellate contro le 5,4 tonnellate generate dalle stampanti laser) e a un -84% nella produzione di rifiuti associati all’utilizzo dei consumabili (148 kg contro i 900 kg generati dalle laser).
Un dato molto importante per le aziende è infine il controllo del consumo energetico che con l’utilizzo della tecnologia inkjet RIPS diminuisce notevolmente: la ricerca dimostra come questi dispositivi riducano il consumo energetico dell’80% nel formato A4 (da 470,4 kWh a 92,7 kWh) e del 95% nel formato A3 (da 1.601,9 kWh a 75,3 kWh).
I perché di questi vantaggi.
Le stampanti inkjet WorkForce Pro RIPS di Epson hanno un consumo energetico bassissimo perché, contrariamente alla tecnologia laser tradizionale, non hanno il fusore, ma adottano testine dotate dell’esclusiva tecnologia PrecisionCore, un’evoluzione della tecnologia inkjet piezoelettrica creata dalla società giapponese, che impiega un impulso elettrico per l’emissione della goccia di inchiostro dalla testina di stampa. Questa testina coniuga le elevate competenze dell’azienda nella realizzazione di sistemi micro-elettromeccanici (MEMS) con i progressi nella scelta dei materiali per aumentare la precisione e l’efficienza del sistema di stampa ed è il frutto di uno dei più importanti investimenti in ricerca e sviluppo nella storia della multinazionale.
Il sistema RIPS (Replaceable Ink Pack System, sistema di inchiostri sostituibile) garantisce una stampa ad altissima efficienza grazie alle sacche di inchiostro ad alta capacità che consentono di stampare fino a 75.000 pagine sia in bianco e nero che a colori senza sostituire i consumabili.