Arriva il nuovo iPhone 6S, ma la star della serata è l’iPad Pro
da Milano – Da un po’ ti tempo a questa parte Apple più che a rivoluzioni ci ha abituato a “evoluzioni”. Evolve concetti già espressi, li migliora, li rende sempre più fruibili per l’utente medio. Eppure, sotto sotto, gli appassionati della “mela morsicata” si aspettato sempre il grande colpo di teatro. Quello che ha reso memorabili molti dei keynote del compianto Steve Jobs. Neanche questa sera c’è stato il grande colpo di teatro. Non lo è stato la presentazione dei nuovi (?) iPhone 6s e 6S Plus, che pure ha portato con sé liete novità, come il 3D touch, schermo in grado di rispondere alla diversa intensità di pressione del polpastrello, un nuovo processore l’A9, fino al 70% più veloce dell’A8 e una fotocamera integrata da 12 megapixel in grado di girare video in 4K.
Non lo è stato la presentazione della Apple TV, che pure introduce interessanti novità, consentendo ora ai giocatori, ma non solo, di portare le proprie app su schermo, soprattutto giochi, e di pilotarli con comando touch e coi comandi vocali. Se a qualcuno fosse venuto in mente un connubio tra Wii e xBox non sarebbe molto distante dal vero.
Naturalmente il gaming non è il solo punto di forza della Apple TV, ma uno dei principali sì, tant’è che nella presentazione si è indugiato parecchio su questo aspetto.
Eppure un protagonista capace di catalizzare improvvisamente l’attenzione di tutto il mondo Apple c’è stato: il nuovo iPad Pro. Probabilmente l’anello ideale di congiunzione tra computer portatili e tablet. Sì perché in ossequio a una sorta di darwinismo tecnologico, il piccolo iPad si è evoluto a dismisura per meglio adattarsi ai mutamenti sociali. Ora è una specie di “mostro” da 12,9 pollici con 5,6 milioni di pixel col lato corto che misura come quello lungo dell’iPad Air 2. Ha un processore A9X che dovrebbe consentirgli una potenza superiore all’80% dei pc portatili in commercio e una durata della batteria di ben 10 ore. Tuttavia l’aspetto forse più innovativo è la reintroduzione del pennino, non si vedeva dai tempi del fallimentare Newton, un strumento tanto semplice quanto ormai indispensabile per raggiungere anche su tablet un livello di precisione che fino ad oggi non poteva essere paragonato a quello di computer fissi e portatili. E come se non bastasse il pennino, per padroneggiare finalmente in modo adeguato le applicazione grafiche, ecco spuntare una tastiera a connessione magnetica.
L’iPad pro verrà commercializzato a 799 dollari. La penna ne costerà 99 e la tastiera 169. Prezzi non proprio popolari che lo avvicinano molto a quello dei MacBook di fascia bassa. Ma si sa, l’evoluzione esige i suoi tributi…