Samsung incorona la cucina a nuovo status symbol
da Milano – Cucinare è sempre stato un dovere per la maggior parte delle persone, ma nel tempo quest’attività è diventata un piacere, trasformando il luogo in cui si cucina in un vero e proprio status symbol che mostra in modo inequivocabile una privilegiata condizione socio-economica. Come rivelato da un report[1] commissionato da Samsung questo fenomeno sta crescendo in tutta Europa, conferendo alla cucina un ruolo chiave nella socialità e intrattenimento domestico, e guidando un incremento significativo della spesa dei consumatori per cucine di lusso del valore di 20.000 euro e del numero delle ricerche effettuate per i modelli premium (+11%)[2].
L’evoluzione delle abitudini di consumo, che vede le persone sempre più attente al design e alla qualità, sta impattando in modo importante la sfera della cucina e il valore che viene assegnato a questo spazio domestico. Dalla ricerca di Samsung emerge infatti la tendenza a dare nuova enfasi a quest’area della casa, ridefinendone funzione e importanza nella vita quotidiana in direzione di maggiore informalità, estetica, intrattenimento, socialità e realizzazione personale.
Questo trend emergente in tutti i paesi europei di avvicinarsi a cucine premium è trainato da alcuni cambiamenti comportamentali diffusi tra cui vedere la cucina come un’estensione dello stato sociale, ispirarsi al mondo degli chef per cucinare con qualità, vivere in modo modulare e flessibile lo spazio e disporre di elettrodomestici belli e smart. Osservando i trend sulla rete, si registra un incremento considerevole nel numero di ricerche effettuate su Google prima dell’acquisto di un elettrodomestico di lusso, con in particolare una crescita media dell’11% nella categoria forni dove in Italia si registra un incremento più alto pari al 23% e del 9% in quella dei frigoriferi che nel nostro Paese supera il 17%.
Per comprendere al meglio questa rivoluzione sono stati coinvolti influencer in ambito food di differenti nazionalità che hanno confermato la profonda trasformazione del rapporto tra le persone, il cibo e gli elettrometrici, questi ultimi diventati oggi oggetto del desiderio tanto da essere disposti a spendere per averli in casa quanto per una prestigiosa macchina sportiva o un orologio di lusso. La connotazione infatti sempre più lifestyle che il food ha progressivamente assunto – sostenuta dal fenomeno degli chef come Carlo Cracco e Bruno Barbieri, dalle nuove mode dello street food e dello show cooking e dal must del design – si è traferita velocemente nella realtà, spostando le scelte dei consumatori verso cucine premium.
La spesa media per cucine di lusso superiori a un valore di 20.000 euro è cresciuta nel 2014 del 29% in Germania (fonte GHK), del 23% in Italia (GfK) e negli ultimi 5 anni del 15% nei Paesi Bassi, affermando la nascita di un movimento, a livello globale denominato “Pro-sumer” chef, basato su un approccio professionale ai fornelli. Basta pensare che 3 Italiani su 4 (72% fonte GfK) amano spendere il proprio tempo in cucina per affinare le proprie capacità culinarie ed essere in grado di preparare una maggiore varietà di piatti e ricette perfette, garantendo semplicità e freschezza.
Siamo infine di fronte a una nuova generazione di consumatori che ingaggia un interior designer quando aggiorna o cambia la cucina – oltre il 50% degli Inglesi – perché ambisce a portare nella propria abitazione lo stile estetico che incoscientemente vive e assorbe quando si reca al ristorante o in contesti lifestyle della propria socialità. Insieme alla funzionalità (79%) e all’efficienza energetica (85%)[3] che rappresentano fattori chiave in Italia, sta aumentando infatti l’importanza delle forme – linee contemporanee, minimal e urbane – dove il design è un MUST per il 90% degli Italiani durante il rinnovo della cucina.
“Come confermato dalla ricerca internazionale, i consumatori di oggi stanno profondamente cambiando abitudini ed esigenze e desiderano sempre più qualità, design e innovazione in cucina. Stiamo registrando infatti una crescente disponibilità a investire in elettrodomestici premium per trasformare un ambiente tradizionale come la cucina in uno spazio sociale in cui si vivono esperienze di valore e si coltivano relazioni” commenta Daniele Grassi, Vice President Divisione Home Appliances di Samsung Electronics Italia. “In questo nuovo scenario di consumo diventa per noi ancora più strategico continuare a investire nel percorso di innovazione avviato da tempo nel segmento del bianco e proseguire nello sviluppo degli elettrodomestici all’avanguardia della gamma Chef Collection, facendo leva sulla preziosa collaborazione di chef stellati”.
Vantarsi della propria cucina è insomma già per molti una realtà, sostenuta dalle numerose novità oggi disponibili: modelli stand-alone che non obbligano a nascondere gli elettrodomestici dietro le ante, comandi touch per gestire le diverse funzioni in modo rapido e a distanza, modalità green per un ambiente e una cucina sana e materiali innovativi come l’acciaio inossidabile spazzolato per uno stile contemporaneo. E in futuro essere orgogliosi di questo ambiente sarà ancora più normale grazie alle opportunità generate dalle molteplici applicazioni dell’IoT.
Tutte queste peculiarità e molte altre ancora sono oggi già presenti nella Samsung Chef Collection, un’offerta di elettrodomestici di prestigio a prova di chef in grado di soddisfare ogni esigenza in cucina. La linea include i forni Defense che permettono di equilibrare umidità e temperatura con l’innovativa Gourmet Vapour Technology™, l’ultima frontiera dell’induzione per la preparazione di piatti con la massima precisione grazie ad una fiamma virtuale “Tecnologia Virtual Flame™”, il frigorifero Kitchen Fit che grazie ai soli 60 cm di profondità si allinea direttamente agli arredi della cucina, offrendo le migliori performance di un frigorifero free standing in dimensioni ridotte. Infine lavastoviglie Waterwall™ per performance di pulizia professionali.
[1] Fonte: Report Canvas8, Aprile 2015
[1] Fonte: Google Trends Search Data
[1] Fonte: Houzz Platform