Un nuovo iPhone: ma non è il 7 (non che ci sperasse qualcuno…)
Da Milano – Rifletto. Sono passati circa 30 anni dal momento in cui ho “sposato” la filosofia Apple acquistando un costosissimo (per l’epoca) Mac Classic. Scegliere un Mac era un atto di fede, cieco e assoluto. Acquistare un Personal Computer al doppio del prezzo di mercato esigeva anche una discreta dose di masochismo. Successivamente, ho firmato finanziamenti con mano tremante e grafia incerta per entrare in possesso di un PowerBook Titanium (ad oggi il portatile di Apple più bello di sempre come design) e via cosi, fino ai giorni nostri.
Quindi, in cuor mio, ho sempre sperato che un giorno Apple finalmente diventasse davvero alla portata di tutti e, a dire il vero, qualche timido tentativo in questo senso c’è stato con l’iPhone 5c, tanto per fare dei nomi. Però il fatto, ineluttabile, è che Apple ha sempre sfornato hardware “bellissimo” ma parimenti costoso.
Così l’annuncio dell’iPhone SE, abbondantemente anticipato, e lanciato poche ore fa, sembrava l’improvvisa quanto inattesa catarsi di Apple dai listini a tre zeri e oltre.
D’accordo la base è quella del vecchio iPhone 5, però se serve a calmierare ben venga, e infatti il prezzo è davvero un sogno: 399 dollari per il modello a 16 GB. Pochi, pochissimi. L’irrazionale tentazione di acquistare subito è troppo forte. Non mi serve, ho già due iPhone, due iPad, un Apple Watch, ma è come vedere un completo di Armani in saldo.
Digitovelocementewwwpuntoapplepuntoit, ed eccolo lì, e… un momento 509 euro il modello base?
Ma come? La catarsi? L’iPhone per tutti?
Leggo le specifiche tecniche. Effettivamente è potente: ha un Chip A9 con architettura a 64 bit, Fotocamera iSight da 12 megapixel con registrazione video a 4K (3840×2160) a 30 fps. Una belva, è come avere un iPhone 6S, solo più piccolo.
Quattro i colori a disposizione: Oro Rosa, Argento, Grigio siderale e Oro. Il modello da 64 GB costa 609 euro.
Forse un po’ di delusione, ma il nuovo iPad Pro da 9,7 pollici, presentato contestualmente, è davvero bello. Ha un processore A9X che lo rende, di fatto, ormai un’alternativa, a tutti gli effetti, ai normali personal computer e poi il supporto dell’Apple Pencil fornisce versatilità d’utilizzo e soluzioni creative che un normale PC non potrà mai avere.
I colori sono identici a quelli dell’iPhone SE. Il prezzo è di 689 euro. La versione da 12,9 pollici costerà invece 919 euro.
In serata si è consumata anche la presentazione di IOS 9.3, la testa di ponte per il lancio, a Settembre, del nuovo IOS 10.
Rifletto. Si è forse persa un’altra occasione (complici anche le tasse sui prezzi al consumo) per introdurre un iPhone finalmente ben al di sotto della soglia dei fatidici 500 euro. A settembre uscirà il nuovo iPhone 7, bellissimo e carissimo, e, al di là di tutta la retorica facile, sarò là, in fila, come milioni di altri utenti per investire su un sogno, l’ennesimo, che Apple mi ha regalato nell’arco di questo entusiasmante trentennio.