L’Ape Drone in grado di impollinare i fiori
da Milano – Secondo Einstein, “Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita“. Non si tratta di una minaccia visionaria, ma di un fatto concreto.
Le api sovrintendono il complesso ciclo dell’impollinazione: fiore, frutto, seme, quindi altro fiore. E così via. Se questo ciclo venisse interrotto, non ci sarebbero più piante da frutto, le specie che se ne nutrono si estinguerebbero e i predatori di queste specie a loro volta non troverebbero cibo a sufficienza. Una catena che porterebbe alla riduzione di un terzo della disponibilità mondiale di cibo.
Per chi volesse documentarsi c’è un bellissimo documentario More than honey (Un mondo in pericolo) che illustra molto bene questo possibile scenario.
Molte specie di Api e Bombi, infatti, sono in pericolo di estinzione e per scongiurare una prossima possibile catastrofe ambientale, Anna Haldewang, una studentessa di design industriale presso la Georgia Savannah College of Art and Design, ha creato “Plan Bee,” un drone controllabile con smartphone o tablet che impollina i fiori artificialmente al posto delle api.
Il drone, sensibilmente più grande di un’ape, ha la forma di un fiore capovolto con le eliche sulla sommità. Il corpo centrale è diviso in sei sezioni, ognuna delle quali, nella parte inferiore, presenta dei fori in grado di aspirare il polline e di espellerlo, poi, su altri fiori.
Il colore, naturalmente, non poteva che essere giallo e nero.
La Haldewang ha già depositato una domanda di brevetto e spera di sviluppare un prodotto reale nel giro di due anni.