Milan Games Week 2019: l’incanto continua…
da Milano – Partecipare alla Milan Games Week è una sorta di atto di fede collettivo. Il percorso, quello dai tornelli della metropolitana a quelli della fiera, una sorta di pellegrinaggio mistico, pervaso di aspettative.In realtà la più grande manifestazione di videogiochi (e non solo) in Italia è ormai un “collaudato” meccanismo di divertimento, un luna park dove ognuno sa esattamente cosa aspettarsi, del resto le anticipazioni on-line lasciano poco spazio alla sorpresa, ma si finisce lo stesso per entrare nella casa stregata di turno, pur conoscendo a memoria il cliché. Così poco importa che, ad esempio, Fifa 2020 fosse già stato scaricato da molti a partire dal 24 Settembre, giocarla all’interno della Games Week ha un altro “sapore” e si può fare finta di sorprendersi di nuovo. Fa parte del gioco, in senso lato.
È il secondo anno a Milano Rho Fiera e lo spazio sembra allargarsi sempre un po’ di più, rispetto allo scorso anno sembrano aumentati gli espositori anche, se a dire il vero, ci sono molti stand di cibo e gadget assortiti, belli ma forse un po’ troppi. L’occhio viene catturato come al solito dai tre stand più grandi sia in termini di perimetro che probabilmente di fatturato delle aziende che lo occupano: Playstation, Xbox e Nintendo.
Ad essi si aggiunge quello di EA Sports che è forse il più originale per iniziative proposte: in particolare una sorta di calcio a 5 in cui i visitatori si possono sfidare su un campo “digitale”, un grande schermo led calpestabile che visualizza un campo da gioco.
Una commistione tra reale e digitale interessante.
Nello stand Xbox, al padiglione 12, l’attrattiva è rappresentata dalla possibilità di giocare in anteprima a Tom Clancy’s Ghost Recon Breakpoint che sarà disponibile ufficialmente a partire dal 4 Ottobre.
“La Milan Games Week rappresenta un momento fondamentale per il settore videoludico italiano, nonché un’occasione imperdibile per incontrare i nostri fan, sempre al centro dell’impegno di Xbox. Dopo le straordinarie novità annunciate durante E3 2019 e il recente lancio di Gears 5, che a pochi giorni dall’uscita ha già conquistato i giocatori di tutto il mondo, il nostro obiettivo è quello di offrire al pubblico una vasta lineup di titoli e servizi esclusivi pensati appositamente per assecondare tutte le esigenze dei gamer, offrendo loro un’esperienza di gioco completa e diversificata”, questo il commento di Cédric Mimouni, Responsabile Xbox per l’Area Mediterranea.
Nintendo si fa notare, all’ingresso del padiglione 8, per lo stand probabilmente più grande dell’esposizione. Ad occhio e croce è presente tutto quello che un fan della Nintendo potrebbe aspettarsi, giochi vecchi e anteprime, in particolare Pokémon Spada e Scudo (uscita prevista 15 novembre), Luigi’s Mansion 3 (uscita prevista 31 ottobre), Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 (uscita prevista 8 novembre), Layton’s Mystery Journey: Katrielle e il complotto dei milionari (uscita prevista 8 novembre).
Lo stand Playstation “se la gioca” con quello Nintendo, situato anch’esso al padiglione 8, si estende per un totale di 1400 metri quadrati con 150 postazioni di gioco. Tra la anteprime assolute per PS4: Nioh 2, MediEvil, Dreams e Concrete Genie. Ma non mancano i grandi classici: God of War, Marvel’s Spider-Man, Horizon Zero Dawn, The Last of Us Remastered, Days Gone e Gran Turismo Sport. Ovunque Cosplayer la cui presenza è destinata a intensificarsi nel corso del week end. Alcuni/e davvero “wow”, altri etichettabili come “l’importante è partecipare” ma tutti encomiabili per l’impegno.
Nello Stand di radio 105, la radio ufficiale del Games Week, è previsto, a rotazione un ricco programma di ospiti, domani (Sabato), tra gli altri, sarà presente Capo Plaza.
Parafrasando uno dei meme più in voga su Facebook, “se ci hai giocato allora non sei più giovanissimo” non si può che rimanere folgorati dall’ingresso dello stand di DOOM Eternal, di Bethesda Softworks, e poco importa se molti dei ragazzi in fila non hanno mai giocato al primissimo Doom di id Software targato 1993, molti di loro non erano ancora nati, ma per chi c’ha giocato notti intere il senso di déjà vu è fortissimo.
Infine, un’occhiata all’analogico che non ti aspetti: tornei di Uno, Subbuteo e giochi di ruolo e da tavolo (in particolare allo stand Asmodee Italia molto affollato). Peccato per il Subbuteo le cui miniature sono ormai molto diverse da quelle in voga negli anni ‘70 e ‘80, in particolare le basi non sono più arrotondate e rendono difficile le “serpentine”. Nei tornei anni ‘80 le basi erano più arrotondate, diverse da squadra a squadra, e alcune, accompagnate dalla lucidatura con un prodotto a base di silicone, garantivano un livello di gioco davvero spettacolare.
Tra vecchio e nuovo la Milan Games Week porta avanti la tradizione del divertimento e, all’uscita, i gonfaloni lungo il percorso ricordano che il 2020 la più grande kermesse dedicata ai videogiochi in Italia sarà ancora a Rho… e noi, con ogni probabilità, ci saremo.