Bartlow’s Dread Machine – la recensione
da Milano – I videogiochi sono delle opere d’arte in movimento, sono capaci di portarti in mondi virtuali, offrendoti sempre una ricca dose di emozioni uniche, soprattutto se ci addentriamo nel mondo indie. Noi abbiamo avuto l’onore di poter avere l’accesso anticipato a Bartlow’s Dread Machine. Un titolo innovativo che ci porta indietro nel tempo, precisamente quando l’elettricità a cominciato a essere alla portata di tutti, all’inizio del ‘900. Nel gioco andremo ad impersonare uno e due agenti ( in base al numero di giocatori ) con l’ardua missione di salvare il presidente Roosvelt, rapito da forze malvagie. Quindi scelto il nostro personaggio ci avventureremo attraverso l’America per un divertente sparatutto in terza persona. L’originalità di questo titolo, risiede nel suo meraviglioso stile. Ci muoveremo su alcune splendide ambientazioni Americane, bidimensionali, fatte tutte di latta. Si avete letto bene, il gioco è totalmente avvolto dentro ad un mondo di legno e latta, che prenderà vita mano a mano che proseguiremo nell’avventura.
Le ambientazioni sono davvero ben fatte, e riescono a trasmettere un tocco di nostalgia ma nello stesso tempo di stupore. Questo gioco è molto ricco di contenuti, e le ambientazioni sono 6 in totale, ma tranquilli non ci sarà solo il presidente Roosvelt, avremo incontri particolari anche con altre figure storiche importanti. Il gameplay è veramente buono, anche se siamo ancorati a binari, dovremo agire in fretta per evitare di essere colpiti, e per fare questo sarà necessario avanzare poco per volta per poi tornare indietro, cercando di evitare il colpo, oppure di scegliere la locazione perfetta per avere una giusta visuale, che riesca a colpire un maggior numero di nemici. Buona anche la selezione degli agenti all’inizio del gioco, con la possibilità di scegliere il nostro personaggio con tanto di descrizione.
Durante la partita, saranno presenti dei checkpoint, e anche delle casse di munizioni, che potrete sempre tenere sott’occhio con l’indicatori di colpi posto alla vostra destra in basso. Se poi avete un’amico da giocarci in due, il divertimento è garantito. i dialoghi durante il gioco, saranno in perfetto stile Steam punk, con un’animazione in bianco e nero dei personaggi ai lati, stile cinema muto di inizio ‘900 ed i sottotitoli in Italiano al centro. Concludendo, sono davvero rimasto colpito da questo Bartlow’s Dread Machine. Ho trovato in lui, originalità, divertimento e tanto coraggio per offrire finalmente qualcosa di nuovo. La rigiocabilità è garantita, specie se volete un’avventura più difficile, cercando di mettervi alla prova. Vi ricordo che la versione da noi provata è per PC ( Steam ) e successivamente sarà disponibile anche per Xbox One.