Chernobyl diventa un progetto in realtà virtuale
da Milano – Wojciech Pazdur, direttore creativo di Reality 51, società polacca di sviluppo videogiochi, ha deciso di ricordare il 30° anniversario della tragedia di Chernobyl con un progetto davvero particolare: ricostruire in 3D con la città di Pripyat, dove aveva sede la centrale.
Utilizzando la tecnica della fotogrammetria, che prevede scansioni laser e foto in sede per ricostruire tutti gli ambienti nei minimi dettagli, l’obiettivo è di creare una versione della città di Pripyat in 3D, fruibile attraverso la realtà virtuale, in modo che chiunque possa prendere coscienza dello scempio che si è consumato in quello che era, prima dell’esplosione, un centro abitato da 50.000 persone.
Desolazione e un senso irrazionale di pericolo latente. Questo ciò che rimane e che viene documentato in modo molto efficace nel trailer navigabile a 360° e disponibile su YouTube.
Lo stesso Pazdur racconta le mille difficoltà incontrate in sede di ripresa e scansione dei luoghi: l’impossibilità di sedersi per il rischio concreto di entrare in contatto con materiale radioattivo, il divieto di mangiare, la possibilità di bere ma solo dopo aver prima sputato un primo sorso d’acqua.
Il 60 per cento dei proventi del progetto video, che verrà lanciato nel mese di giugno, andrà in beneficenza a sostegno delle vittime del disastro.