Epson sceglie la sostenibilità e abbandona la vendita delle stampanti laser in tutto il mondo
da Cinisello Balsamo– Epson ribadisce il suo pieno impegno nei confronti della stampa inkjet per l’ufficio, annunciando la fine della vendita e della distribuzione dei modelli laser a livello mondiale entro il 2026: l’enorme potenziale della stampa inkjet in termini di sostenibilità è il motivo su cui si fonda questa scelta. A differenza della tecnologia laser, che richiede calore per fondere il toner sulla carta, quella inkjet funziona a freddo e comporta quindi consumi energetici decisamente minori.
La notizia giunge in concomitanza con la presentazione della nuova gamma di multifunzione inkjet Epson per l’ufficio e a distanza di un anno dall’annuncio dell’investimento da 100 miliardi di yen per l’innovazione sostenibile.
Massimo Pizzocri, Amministratore delegato di Epson Italia ha commentato: “La decisione di abbandonare il mercato delle stampanti laser è coerente con le nostre scelte, che non possono essere legate solo a interessi commerciali. La nostra azienda guarda all’innovazione sostenibile e le stampanti laser non rientrano in questo quadro, poiché consumano di più rispetto ai modelli inkjet e richiedono un maggior numero di consumabili. La nostra attività sarà totalmente incentrata sulla tecnologia inkjet a freddo con testina piezoelettrica, di cui siamo proprietari. Saremo così in grado di fornire soluzioni di stampa efficienti e sostenibili ai partner e alle aziende“.
Stando alle previsioni, il mercato delle stampanti inkjet è destinato a crescere, a scapito delle stampanti laser. Secondo i dati elaborati da IDC, infatti, in Europa occidentale il segmento delle macchine a getto d’inchiostro per l’ufficio crescerà a un tasso del 5,1% all’anno, mentre la domanda dei modelli laser subirà un calo dello 0,4% su base annua1. Nel 2022 in Italia, invece, il segmento business inkjet cresce del 10% su base annua. Nel 2021 rappresentava il 22% del mercato e IDC prevede che raggiunga il 28% entro il 2026. I trend di crescita delle stampanti inkjet per l’ufficio sono simili sia per l’area CEE sia per l’area MEA. Dalla ricerca IDC emerge inoltre che quasi il 90% dei responsabili decisionali in ambito hardware ora considera i consumi energetici e la riduzione dei rifiuti “estremamente” o “molto” importanti nella scelta dei nuovi dispositivi di stampa2.
La nuova gamma Epson WorkForce Enterprise AM-C
Impiegando la tecnologia a freddo con testina piezoelettrica in linea, la nuova serie WorkForce Enterprise AM-C – con velocità di stampa di 40-60 ppm e rivolta al mid-market – è il tassello mancante a completamento della gamma di stampanti inkjet per l’ufficio di Epson.
Compatti e leggeri, i modelli di questa linea contribuiscono a ridurre l’uso delle risorse in fase di produzione e spedizione. Non solo: anche le cartucce di inchiostro ad alta capacità prevedono un minore impiego di risorse e agevolano la spedizione, lo stoccaggio e la gestione dei materiali di consumo, oltre a ridurre i tempi di inattività per l’esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria.
Luca Motta, Head of Sales Office Print di Epson Italia ha commentato: “Questi nuovi prodotti completano la nostra gamma inkjet per l’ufficio, che ora include soluzioni per ogni esigenza di stampa, dai modelli per piccoli gruppi di lavoro ai multifunzione dipartimentali ad alta velocità. Ogni prodotto della nostra gamma di stampanti inkjet per l’ufficio offre alle aziende la tecnologia di cui hanno bisogno per conseguire gli obiettivi di sostenibilità previsti. Siamo orgogliosi di fornire ai nostri partner e clienti soluzioni basate su tecnologie sostenibili, che fanno davvero la differenza nel ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2. Le aziende che passano alla tecnologia inkjet contribuiscono alla realizzazione di un mondo più sostenibile”.
1 IDC Worldwide Hardcopy Peripherals Tracker, Q2 2022
2 IDC Info Snapshot sponsorizzata da Epson, Sustainability benefits fuel the growth of business inkjets, documento n. EUR148802522, gennaio 2022