Grazie ai biopolimeri sviluppati da Bio-on i filtri delle sigarette possono bloccare fino al 60% delle sostanze nocive
da Bologna – Bio-on, quotata all’AIM su Borsa Italiana e attiva nel settore dei biopolimeri di alta qualità, annuncia un risultato straordinario raggiunto dai propri ricercatori: grazie ad una particolare lavorazione è stato realizzato un liquido polimerico, naturale e biodegradabile al 100%, che può sostituire latriacetina utilizzata nei filtri delle sigarette di vecchia e nuova generazione. Due sono i risultati che si ottengono: sostituire i collanti attualmente utilizzati dall’industria del tabacco nei filtri per sigarette e introdurre un elemento filtrante naturale che blocca fino al 60% gli agenti dannosi per il corpo umano (ROS o Reactive Oxygen Species), senza modificare il gusto della nicotina.
«Questa innovazione è destinata a rivoluzionare il settore del tabacco – dice Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio-on – e siamo molto orgogliosi del lavoro di squadra che è stato fatto negli ultimi 24 mesi dai nostri ricercatori in Italia, nella Business Unit CNS (Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials), e dagli scienziati dell’Università di Clarkson».
La triacetina oggi viene utilizzata nelle sigarette in un quantitativo di circa 50 mg c.ca per unità e non può biodegradare naturalmente rallentando inoltre i progressi disgreganti degli acetati di cellulosa. Ogni anno vengono prodotte e vendute oltre 5,5 trilioni di sigarette tradizionali e 40 miliardi di sigarette di nuova generazione (not burn).
Bio-on è in contatto con le più grandi aziende produttrici mondiali di tabacco. La produzione del nuovo liquido polimerico è già iniziata nello stabilimento di Bio-on a Castel San Pietro Terme (Bologna, Italia) e sarà rapidamente ampliata negli stabilimenti dei licenziatari che hanno già raggiunto accordi con Bio-on. Per la prima fase, la società è già pronta a produrre 15.000 tonnellate/anno (2019-20) e, alla luce del forte interesse che sta riscontrando, prevede di triplicare i quantitativi dal 2021.
«L’esposizione ai ROS attraverso il fumo di sigaretta è un gravoso problema per la salute del fumatore – spiega Mauro, Comes Franchini, Scientific Director Business Unit CNS – i nostri ricercatori, in collaborazione con l’università di Clarkson, hanno trovato una soluzione efficace per bloccare nel filtro tali specie chimiche. La soluzione è naturale e amica dell’ambiente in quanto questi innovativi filtri sfruttano le caratteristiche chimico-strutturali dei poli-idrossi-alcanoati (PHA ovvero i biopolimeri sviluppati da Bio-on)». Una innovazione che «è già industrializzata e prevede larghi consumi di PHA a scalare sul mercato globale del tabacco. Possiamo intraprendere nuove sfide per intrappolare molecole presenti nel fumo di sigaretta» aggiunge Paolo Saettone, Managing Director Business Unit CNS.
«La nostra società entra da protagonista in un mondo industriale enorme come quello del tabacco con una soluzione efficace e sostenibile – dice Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio-on – gli utilizzatori potranno trarre un grande beneficio e tutto questo con un prodotto naturale al 100% come il nostro biopolimero Minerv PHA. Abbiamo depositato i primi brevetti di un’ampia famiglia di innovazioni nel mondo del tabacco e siamo felici che tutto nasca da idee e tecnologie Made in Italy». Tutti i biomateriali sviluppati da Bio-on (PHAs o poli-idrossi-alcanoati e PHBs o poli-idrossi-butirrato) sono ottenuti da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari; possono garantire le medesime proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali col vantaggio di essere completamente ecosostenibili e al 100% biodegradabili in modo naturale.