I giovani e il futuro, ripartire dal dinamismo per il rilancio
Da Milano, – Durante il Seminario AXA-Bocconi sui rischi, dal titolo “Empowering young people, driving change. La sfida dell’innovazione sociale per la finanza”, organizzato il 20 maggio 2015, è stato presentato l’Italian AXA Paper n°6 – Le sfide dei giovani. Il paper, realizzato da AXA con il contributo scientifico dell’Università Bocconi, Ania, Cer, Episteme e StartupItalia, ha analizzato le nuove sfide per il settore assicurativo in relazione ai giovani e il rapporto che questi ultimi hanno con le assicurazioni.
Al centro del Paper l’indagine curata da Episteme e Università Bocconi per AXA, che si focalizza sul rapporto dei giovani con il rischio. In un quadro di incertezza l’assunzione del rischio può spesso venire inibita, bloccando nei fatti il processo di crescita individuale e sociale. Più che una dimensione da evitare, il rischio rappresenta quindi una dimensione di cui riappropriarsi.
L’80% dei giovani teme che il futuro non riservi nulla di buono, e addirittura l’82% è d’accordo sul fatto che le prossime generazioni avranno minori disponibilità economiche e prospettive di carriera. I giovani di oggi sono a conoscenza di dover vivere nell’incertezza, ma, grazie alla loro intraprendenza, socialità, curiosità e dinamicità, sono pronti a mettersi in gioco per affrontare il presente e le sfide del futuro. È così che oltre il 70% di loro cerca il più possibile di fare scelte non vincolanti, in modo da poterle cambiare in futuro, e il quasi 70% è in continua ricerca di situazioni nuove e stimolanti.
Sono quindi due i bisogni fondamentali espressi dai giovani ed emersi dall’AXA Paper n°6: la riduzione del tasso di incertezza e la visualizzazione di traiettorie e percorsi evolutivi praticabili. Al centro di tutto un ruolo chiave per il settore finanziario nel favorire l’empowerment dei giovani, pilastro dello sviluppo oggi.
Per le assicurazioni significa passare dal mondo delle ‘promesse rassicuranti’ a quello degli ‘strumenti abilitatori’, mantenendo un’attenzione costante a fare leva sulle opportunità e sulla speranza, più che sulla paura.
“La nostra è una società in continuo e rapido mutamento – ha sottolineato Frédéric de Courtois, Amministratore Delegato di AXA Italia. Dobbiamo imparare a leggere il contesto, anticipando i bisogni e i trend del futuro e costruire partnership nella società per affrontare le grandi sfide-opportunità dell’oggi e del domani. Sostenere i giovani è una sfida chiave per AXA, in Italia e nel mondo: possiamo e dobbiamo aiutare i giovani a realizzare i loro progetti di vita in una difficile congiuntura economica. Investire nei giovani significa anche catturare l’innovazione che è all’esterno e portarla all’interno di AXA. Occorre anche promuovere una cultura del rischio attraverso la ricerca, l’educazione a una migliore preparazione del futuro e il supporto nel trasformare le buone idee dei giovani in progetti imprenditoriali”.
Statistica chiave dell’analisi, che aiuta a spiegare la volontà dei giovani di uscire da questa situazione di incertezza, è data dalla percentuale di loro che dichiara di sentirsi il tipo di persona che potrebbe mettersi in affari da solo – ad esempio per creare una start-up – pari al 67% degli intervistati.
E proprio le start-up, insieme alle PMI, sono le forze positive da cui dipende il rilancio competitivo dell’Italia, ma hanno bisogno di capitali per crescere.
“La Finanza, ovvero il risparmio pensionistico, assicurativo e dei fondi comuni di investimento, detiene un ruolo fondamentale per la crescita economica, in quanto spesso aiuta a coprire la componente di rischio a imprenditori e aziende – ha sottolineato Davide Serra, Founding Partner e CEO, Algebris Investments. In un’attività imprenditoriale il rischio è obbligato e la Finanza deve e può aiutare imprenditori e investitori che hanno bisogno di capitali per creare e sviluppare imprese. Non dimentichiamo che in Italia il 70% dei posti di lavoro è creato da piccole e medie aziende e che oggi meno dell’1% del risparmio collettivo finanzia il capitale di rischio di queste aziende, tessuto connettivo del nostro Paese con forte bisogno di capitali per crescere e continuare a farlo”.
Un secondo tema chiave al centro del Seminario, il contributo dell’educazione e dell’università, come ponte verso il mondo del lavoro, alla young employability.
“Nei confronti dei giovani l’università deve agire come ascensore sociale, aiutando la crescita e rimuovendo gli eventuali ostacoli economici. Su questo fronte la nostra Università contribuisce mettendo ogni anno a disposizione oltre 24 milioni di euro in borse di studio, esoneri e altre forme di agevolazione – spiega Andrea Sironi, Rettore dell’Università Bocconi. Fondamentale è anche il collegamento con il mondo del lavoro che inizia in aula con corsi coerenti con l’evoluzione del mercato e in grado di fornire tutti gli strumenti conoscitivi utili a interpretare i trend. Dopo gli studi continuiamo a essere vicini ai giovani offrendo servizi sempre più evoluti di career service e sostenendo le nuove realtà imprenditoriali attraverso il nostro incubatore Speed MI Up e iniziative come il Bocconi Start-Up Day.”
Sono diversi i progetti con cui AXA contribuisce ad aiutare i giovani a ritrovare il lato positivo del rischio. Ad esempio l’iniziativa Insure your Success, programma triennale di educazione finanziaria nelle scuole realizzata con Junior Achievement, che ha coinvolto ad oggi oltre 6.000 studenti in 11 paesi (1000 solo in Italia). Grandi benefici sono derivati anche dalla creazione dell’AXA Research Fund, il fondo che sostiene a livello mondiale la ricerca di base di alto livello sui rischi, con un investimento di 200 milioni di euro in 10 anni, di cui più di 11 milioni investiti in oltre 30 eccellenze nazionali.
Le start-up sono emblematiche di un nuovo modo di fare impresa, giovane, che crea lavoro, digitale e sostenibile. Per aiutare i giovani protagonisti di queste realtà AXA ha creato un concorso per start-up sulla longevità – Fellowship for Longer Lives – che nel 2014 ha portato a investire quasi 90.000 euro nei 2 progetti vincitori in Italia. E per chi desiderasse cercare impiego nel settore assicurativo, AXA continua a creare occupazione, favorendo anche lo scambio di competenze tra le diverse generazioni in azienda. Anche per questo ha aderito nel giugno 2014 al programma Alliance for Youth, creato da Nestlé e sottoscritto da aziende europee di primo piano che si impegnano in favore dell’occupazione giovanile.