Il GPS con un margine di errore di pochi centimetri
da Milano – Il GPS indica la presenza di sabbie mobili a qualche metro, per fortuna sono segnalate, ora devo solo scoprire perché sto affondando… Uno dei problemi della tecnologia GPS è che la posizione rilevata/indicata ha un margine di errore di qualche metro, a volte fino a 10. Se si parla di approssimazione, tipo “ti aspetto in Piazza Tricolore”, metro più, metro meno ,fa poca differenza, se invece si tratta di indicare la posizione di un pericolo (ma il discorso può estendersi anche a settori applicativi in cui lo scarto di rilevazione deve essere minimo) anche i centimetri diventano importanti. I ricercatori della Riverside University of California, hanno sviluppato un modo nuovo e più efficiente, dal punto di vista computazionale, per elaborare i dati del Global Positioning System (GPS) e per migliorare la precisione della posizione da alcuni metri fino a pochi centimetri.
Questo GPS ottimizzato sarà utilizzato per lo sviluppo di veicoli a guida autonoma, in aeronautica, per sistemi di navigazione navali e tecnologie di precisione. L’approccio prevede la riformulazione di una serie equazioni che vengono utilizzate per determinare la posizione di un ricevitore GPS, al fine di ridurre lo sforzo computazionale in termini di ricalcolo della posizione. Dunque più calcoli, più rapidamente, in questo modo, la precisione scende a livello di centimetri.