Il progetto Whalesafe per la conservazione dei capodogli
da Genova – Il progetto Whalesafe per la conservazione dei capodogli (Physeter macrocephalus) è giunto all’importante fase di posizionamento nella zona antistante il Porto di Savona del sistema di boe previsto per rilevare e monitorare i capodogli, identificare le minacce e prevenire collisioni ed altri rischi mediante l’emissione di messaggi di avviso in tempo reale alle navi presenti nella zona.
Whalesafe è il progetto di conservazione cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Life+, che vede un partenariato composto da Università degli Studi di Genova (Dipartimento di Fisica e Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita), Costa Edutainment, Direzione Marittima di Genova Capitaneria di Porto di Savona e Softeco Sismat. Presentato a dicembre 2014, il progetto ha durata triennale.
Il sistema di boe è composto da 4 boe: 2 di forma pressoché cilindrica di colore giallo del diametro di 2,5 mt con miraglio a “X” sulla sommità e segnalamento notturno a luce gialla; le altre 2 boe, che sostengono di fatto i congegni di rilevazione, sono vincolate alle prime due con cavi per ancoraggio e trasmissione dati ad una distanza di circa 50 mt dalle boe “madri”. Il sistema di boe, quindi, sarà ben visibile sia di giorno che di notte e data la presenza di delicate strumentazioni scientifiche meritano la massima attenzione da parte di tutta l’utenza impegnata a navigare in quell’area.
Le boe tecnologiche, alimentate da fonti di energia rinnovabili, sono equipaggiate con idrofoni per l’ascolto dei click dei capodogli e permetteranno di tracciare le rotte sottomarine dei Cetacei nell’area di mare di fronte ai porti di Vado e Savona. Mediante un collegamento wifi sarà possibile monitorare in tempo reale il movimento dei Cetacei e pertanto determinare i possibili rischi di collisione con le imbarcazioni presenti in zona.
Oltre al sistema di monitoraggio e segnalazione, si sta sviluppando un protocollo di condotta per ridurre i rischi di disturbo e di collisione che, grazie alla collaborazione della Capitaneria di Porto di Savona, sarà presentato e discusso con tutti i portatori di interesse (compagnie di navigazione, agenzie marittime, associazioni di diporto, ecc). Al momento del ricevimento dei messaggi di avviso, le navi presenti nell’area saranno invitate a seguire il protocollo e la Capitaneria di porto supervisionerà la sua applicazione.
Grazie al coinvolgimento di tutte le parti interessate dal traffico marittimo nell’area, il progetto intende perseguire concretamente il miglioramento della protezione della specie, favorendo la coesistenza sostenibile del capodoglio e con le attività antropiche e promuovendo azioni per l’utilizzo responsabile del mare.
All’interno del progetto, sono previste anche azioni di sensibilizzazione per un pubblico più ampio oltre che agli operatori del settore, con particolare attenzione ai passeggeri delle navi da crociera in transito nella zona interessata dal progetto. Verranno svolte attività specifiche edutainment, come una mostra ospitata al Palacrociere di Savona e attività educative per i più piccoli svolte a bordo delle navi Costa Crociere. Di questa parte, nello specifico, si occupa Costa Edutainment che, attraverso l’Acquario di Genova e la Fondazione Acquario di Genova Onlus è impegnata da anni sul fronte dell’informazione e sensibilizzazione del grande pubblico sulla conservazione delle risorse marine, con particolare riferimento ai Cetacei del Mare Nostrum.