Lavoro e inflazione: 3 italiani su 5 spendono di più rispetto a 12 mesi fa e lo stipendio
da Milano – Il 58% dei consumatori italiani (3 su 5) spende di più rispetto a 12 mesi fa, e questo, a livello locale, è particolarmente avvertito in Sardegna (66%). Il dato emerge da Total Experience: a new era for customers, employees, and business, l’ultima ricerca ServiceNow, leader globale nei workflow digitali.
Quali sono le cause?
Secondo il campione, l’aumento dei costi in generale è il responsabile principale (77%), seguito dal tentativo di essere più sostenibili (20%). Solo il 5% spende di più perché ha visto il proprio stipendio aumentare. La metà degli intervistati (51%) sta tagliando a causa dell’aumento del costo della vita, mentre il 28% afferma che la propria situazione è cambiata e non può più spendere la stessa quantità di denaro. Altri motivi che spingono gli italiani a spendere meno sono la priorità nel risparmio o negli investimenti (14%), meno sconti disponibili (13%) e uno stipendio ridotto (12%).
Stipendio, benefit e flessibilità
I dipendenti ritengono che lo stipendio sia l’aspetto più importante di una buona esperienza sul luogo di lavoro (57%), seguito dalle opportunità di carriera (36%), dai benefit (36%) e dalla possibilità di lavorare in modo flessibile (33%). Tuttavia, solo uno su sei (16%) ritiene che un buon supporto tecnico sia importante.
Questi i risultati completi:
- Stipendio 57%
- Opportunità di carriera 36%
- Benefit 36%
- Possibilità di lavorare in modo flessibile 33%
- Formazione 26%
- Supporto HR 20%
- Tecnologia hardware 20%
- Benefici legati al luogo di lavoro 18%
- Supporto tecnico 16%
Metodologia e campione della ricerca
La ricerca è stata svolta da Opinium e ha coinvolto 13.000 adulti (18+) in nove paesi dell’area EMEA ed esplorato l’atteggiamento nei confronti dell’esperienza dei clienti e dei dipendenti, per scoprire fino a che punto le percezioni e le abitudini dei clienti sono cambiate in tutta l’area e quali sono i fattori che influiscono sulla fedeltà a un brand. In Italia il campione è stato di 1.000 persone. L’indagine si è svolta nel mese di marzo 2023.