Messaggi subliminali: quello che l’occhio non vede!
Ti è mai capitato di trovare irresistibile una pubblicità che, all’apparenza, dovrebbe scivolare in un binario morto della tua più totale indifferenza? A renderla così affascinante non è il prodotto pubblicizzato in sé, ma alcuni messaggi “nascosti” molto più interessanti e suadenti. Ad esempio, la parola sex, sesso, opportunamente celata può risultare irresistibile, sempre che tu non abbia meno di 10 anni e più di 80. Una trivellatrice in offerta speciale con la parola sex celata può diventare irresistibile, tanto da desiderare fin da subito, in maniera inequivocabile, di possederla per collocarla in salotto, di fianco al divano. Per meglio comprendere questa tecnica è bene partire da lontano, dalle origini. La parola “subliminale” deriva dal termine latino, “sublimen” il cui significato letterale è “sotto la soglia”. Quale soglia? Quella della percezione naturalmente. Fin dalla sua accezione antica, subliminale viene indicato per indicare messaggi “deboli” ovvero impercettibili con l’approccio sensoriale tradizionale: la vista mette a fuoco l’elemento centrale di un’immagine ma non i suoi molteplici elementi di contorno, ancora meno le parole abilmente camuffate nel contesto. Lo stesso discorso vale per le clip audio. L’udito percepisce il suono compreso in una certa frequenza, ma scendendo su frequenze inferiori o salendo su frequenze superiori non lo percepisce, almeno apparentemente. Già, perché il cervello, come un complesso sistema di videocamere a circuito chiuso, raccoglie tutti questi dati e li immagazzina, spesso senza che la persona ne abbia realmente coscienza. Detto questo è evidente che lo scopo dei messaggi subliminali è, sostanzialmente ingannevole, ma ciò non toglie che ci si possa divertire (anche solo per scherzo) con le loro tecniche.
L’immagine celata
La tecnica forse più utilizzata e suggestiva consiste nel nascondere una scritta o un’immagine “debole” in un contesto fatto di elementi dominanti, che attirano in modo inequivocabile l’attenzione. Quando si tratta di scritta, in genere, non si utilizzano caratteri ben definiti e riconoscibili, ma una serie di punti, ombreggiature o linee in un contesto geometrico, che si mimetizzano perfettamente nell’immagine. Una tecnica camaleontica ed efficace. La stessa tecnica, oltre che in immagini statiche, può essere utilizzata nei filmati, in questo caso però ci sono elementi tecnici che consentono di utilizzare altri metodi di mimetismo. In particolare i video, benché non ce ne rendiamo conto, sono in realtà una successione rapida di immagini che viene misurata in Hertz (Hz). Maggiore è la frequenza, migliori sono le possibilità di inserire uno o più frame contenenti messaggi subliminali. Questa tecnica è chiamata “flashing image”. In pratica, il frame col messaggio subliminale appare per una frazione di secondo e scompare rimanendo però ben impresso nella corteccia cerebrale.
La musica del diavolo
Se le tecniche visive sono, tutto sommato, abbastanza scontate. Quelle audio sono sicuramente più variegate e affascinanti. Sicuramente ti sarà capitato di imbatterti in documentari o inchieste sui culti satanici in cui l’attenzione è rivolta ad alcuni dischi, peraltro, molto famosi, che, se ascoltati “al contrario” celano messaggi inquietanti, quasi dei sabba satanici. Si tratta anche in questo caso di messaggi subliminali inseriti a vario scopo e la tecnica in questione si chiama “backmasking”. Il funzionamento è abbastanza semplice, si registra un messaggio, attraverso un qualsiasi programma di editing audio, se ne capovolge la riproduzione abbassandone (o alzandone) al contempo la frequenza. Ne scaturisce un messaggio apparentemente incomprensibile, nascosto ai sensi meno acuti, ma comunque percepibile a livello più o meno conscio. C’è poi il più banale “preconscious message”, ovvero un messaggio perfettamente coerente e comprensibile ma registrato a una frequenza talmente alta o bassa da celare il senso compiuto all’udito, si percepiscono solo dei frammenti che non vengono codificati, a livello conscio, dalla persona. Lo stesso effetto si può ottenere rallentando o velocizzando il messaggio fino a renderlo, apparentemente, incomprensibile. Naturalmente, queste tracce audio devono essere collocate all’interno di un’altra traccia perfettamente comprensibile, magari un assolo di chitarra. Bisogna anche scegliere con cura la posizione in cui inserire il messaggio subliminale evitando che venga coperto troppo dall’audio in primo piano. Non è un caso che molti messaggi in backmasking siano proprio all’inizio dei dischi.
- A) L’immagine nascosta
Creiamo una scritta e camuffiamola in un’immagine con l’ausilio di Photoshop. E visto che ci siamo aggiungiamo anche l’elemento sorpresa!
La scelta dell’immagine
Per creare le scritte da camuffare cerca di scegliere un’immagine coerente con l’idea iniziale. Se la tua scelta è mimetizzare una scritta fatta a mano, magari utilizzando lo strumento Pennello di Photoshop, il risultato sarà migliore partendo non da un’immagine reale ma da un’immagine grafica. Nel nostro esempio abbiamo scelto un’immagine 3D.
Un po’ di mimetismo
Con lo strumento Contagocce seleziona la zona in cui vuoi inserire una scritta “mimetica”. Nel nostro caso il suolo verde, in particolare una porzione di esso. Ora, sempre dalla paletta degli strumenti, seleziona il Pennello e dalle preferenze (in alto a sinistra) scegli l’effetto erba (Dune Grass). Quindi scrivi la parola WIN (vincere) nella zona da cui hai campionato il colore.
Qualche aggiustamento
Se la scritta dovesse integrarsi poco con l’ambiente circostante correggi luminosità e livelli di colore dal menu Image (Immagine). Ora ingrandisci l’immagine è verifica il mimetismo. In effetti la scritta è visibile ma poco percettibile, almeno a prima vista. È il tuo primo messaggio subliminale!
E non finisce qui!
Aggiungi un’altra scritta con lo strumento base del Pennello e posizionarla nello specchio d’acqua. La scritta è sempre WIN e i passaggi sono gli stessi. Questa volta, però, devi scrivere utilizzando dei puntini ravvicinati che meglio si mimetizzano con le sfumature dell’acqua. Sposta la scritta nella posizione migliore e regola luminosità e colore.
L’oggetto nascosto
In un paesaggio preistorico quale può essere la sfida più grande? Integrare un oggetto in netta antitesi, ovvero un ritrovato delle moderne tecnologie: il mouse. Noi abbiamo usato l’immagine di mouse in bamboo. Con lo strumento bacchetta magica seleziona le zone bianche e da Select (Selezione) scegli Inverse (Inversa).
Posizionamento del “masso”
Copia il mouse così selezionato (Cmd+C) e incollalo (Cmd+V) nella scena col dinosauro, in corrispondenza dello specchio d’acqua. Regola i livelli di luminosità e colore come fatto in precedenza. Unisci i livelli (Levels/Flatten Image) e sfuma i bordi del mouse in corrispondenza dell’acqua con lo strumento Smudge (Macchia).
- B) Il messaggio “satanico”
Per provare una delle tecniche subliminali più suggestive, il backmasking, dobbiamo mettere mano ad un software di audio editing come Audacity.
Registrare il messaggio
Assicurati che il Mac abbia un microfono integrato, o collegane uno compatibile verificando che venga riconosciuto in Preferenze di Sistema/Suono/Ingresso. Registra un messaggio utilizzando Quick Time Player: Archivio/Nuova registrazione audio (ad esempio potresti dire “Compra App Magazine” :D).
Deformare la voce
Salvato il messaggio, Apri Audacity e importalo con File/Apri. Nella finestra di dialogo seleziona il file precedentemente registrato e clicca su Apri. Modifica la frequenza da Tracce/Ricampiona scegliendo un valore uguale o inferiore a 22.050 Hz. Riascolta con Play: se non è abbastanza “contraffatto” abbassa ulteriormente la frequenza.
L’effetto “satanico”
Da Effetti seleziona Rovescia: il messaggio verrà capovolto. Non rimane che salvarlo. Seleziona File/Esporta, quindi clicca su Ok. Scegli il formato, nell’esempio AIFF e clicca su Save. Ora il frammento di audio “mascherato” è pronto per essere inserito all’interno di un altro brano audio.
La fusione delle tracce
Da File/Importa/Audio carica la traccia principale in cui nascondere la clip in backmasking. Con lo Strumento Spostamento Temporale (icona con le frecce nere contrapposte) trascina la clip del messaggio nella timeline cercando di trovare un punto del brano in cui il backmasking sia udibile, ma non riconoscibile.
- C) Il filmato dei campioni
Stessa parola dell’esempio fotografico, stesso scopo. Ma questa volta occultiamola in un filmato usando gli strumenti messi a disposizione da Motion 5.
Scelta del filmato
La tecnica consiste nell’inserire una pochi frame del messaggio subliminali in un filmato in formato PAL con frequenza di 25 fotogrammi per secondo. Da Motion scegli Motion Project e, come Preset, PAL DV. Trascina il filmato Tennis (presente nel CD) nella finestra principale di Motion.
Lo spazio di lavoro
Come noterai ad un certo punto il filmato stacca su uno dei tennisti. Posiziona la testina della Timeline proprio in corrispondenza dello stacco. Il filmato, visibile anche nella colonna Layers, rappresenta il livello più basso. Tutto quel che monteremo sul filmato dovrà necessariamente essere importato in livelli superiori, in modo che si sovrapponga.
La prima scritta
Dalla barra centrale degli strumenti selezione Text Tool e scrivi la parola WIN sul video. Dal pannello HUD seleziona il colore e regola l’opacità intorno al 25%. La scritta ora è perfettamente mimetizzata ma percepibile. Il carattere non è importante. Si può utilizzare anche un scritta dinamica (come nell’esempio Tennis_Subliminale del CD).
Le altre scritte
Con la stessa procedura inserisci un’altra scritta WIN vicino la scritta Madrid di sinistra utilizzando una font simile (Arial Black). Regola il colore (bianco) e la dimensione. Agisci sul pulsante Adjust 3D transform per mostrare gli assi 3D della scritta e con quello rosso inclinala seguendo la stessa prospettiva.
Qualche aggiustamento
Oltre a luminosità e colore qui è il caso di inserire anche un filtro di disturbo per rendere l’immagine meno netta. In Library/Filters/Video seleziona il filtro Deinterlacciate e per applicarlo trascinalo sulla scritta WIN. Quindi dal pannello HUD seleziona, come opzioni, Lower e Interpolate.
L’ultima scritta
Con la stessa procedura sistema un’ulteriore scritta nella rete, di fianco a quella già esistente. È importante delimitare la durata dei frame con le scritte. Nella Timeline seleziona la fine di ciascuna scritta e trascinala verso sinistra fino al momento del cambio scena. Allarga un po’ la durata di ciascuna scritta trascinandone l’inizio verso sinistra.
Ciak si esporta
In Share seleziona Export Movie per salvare il filmato in Quick Time. Clicca Next, dai un nome al filmato e concludi con Save. Fai vedere il tuo video a un amico: non si accorgerà di nulla. Per mostrargli i quattro messaggi inseriti, interrompi la riproduzione e trascina la testina del player in corrispondenza del cambio scena.
Il subliminale è sempre tra noi?
Quel che è certo è che siamo sommersi dai messaggi subliminali, alcuni invece sono oggetto di interpretazioni un po’ forzate e fantasiose…
“Non vedere quello che c’è; vedi quello che non c’è”. Questa definizione ben si adatta alle tecniche subliminali, infatti chi legge un messaggio subliminale lo fa spesso inconsciamente, senza accorgersene, mentre i “cacciatori” di messaggi, altrettanto spesso, li vedono laddove non esistono. Confuso? Un po’ anche noi, però vedendo la carrellata di esempi in questa pagine probabilmente ti chiarirai le idee. Va detto che per attirare l’attenzione più o meno consapevole di un utente il messaggio subliminale deve essere inequivocabilmente irresistibile. Quindi, spesso è associato a richiami di tipo sessuale: parole esplicite (“sex” è la più diffusa) oppure rappresentazioni abilmente camuffate di simboli fallici. Come dire: il sesso cattura sempre l’attenzione… anche del nostro subconscio.
Anche nei videogiochi
I videogiochi esercitano un grande richiamo sul pubblico. Se la cover nasconde qualche messaggio subliminale il risultato può essere assolutamente irresistibile. Sembra essere il caso della copertina di Need for Speed: Underground 2 per Xbox. Ruotandola di 90°, tra le finestre illuminate degli edifici in secondo piano, sembrerebbe delinearsi la parola SEX. Sarà soltanto un caso?
Foto originale + Foto dettaglio
Facebook ricorre al sesso?
Qui siamo nel campo del: “ci vedo quello che mi pare”. In effetti, un utente avrebbe scoperto e poi postato su Internet un’immagine (poi ripresa più volte) della schermata di login di Facebook in cui, unendo le sagome umane, comparirebbe la scritta SEX. Simpatico, ma presta il fianco a numerosi dubbi. Le sagome e anche i punti di collegamento si prestano a molteplici “ricostruzioni”.
La persuasione della parola
Si sa che a furia di ripetere un concetto, in maniera insistente, alla fine si finisce per crederci. Insomma, una specie di “lavaggio del cervello” che risulta ancora più efficace in ambito pubblicitario. Sappiamo tutti che i prodotti Apple sono stupendi, fantastici, incredibili, meravigliosi, facili da usare… ma tutti questi aggettivi sono davvero farina del nostro sacco? Secondo alcuni utenti di YouTube (http://goo.gl/Gu8W), no! C’è chi ha notato che durante i Keynote Apple si fa un uso massiccio di aggettivi superlativi per elogiare prodotti e brand. Forse si tratterà di una strategia di marketing, forse sarà soltanto un caso… ma a noi i prodotti della mela morsicata piacciono davvero!
La minaccia aliena nel logo Apple
In molti casi la pubblicità subliminale finisce per essere un elemento molto soggettivo, nel senso che un utente si convince di vedere qualcosa che in realtà non c’è. È un po’ il caso dell’esercizio di stile di questo video pubblicato su YouTube: http://goo.gl/yXXpf. Duplicando il logo Apple e ruotandoli tra loro comparirebbe la sagoma inquietante di un alieno. In effetti il risultato è evidente, ma non si capisce come un alieno dall’aspetto malvagio potrebbe risultare “attraente” per gli utenti, tanto da invogliarli nell’acquisto di un iPhone…