Petit Jardin: la prima App che fa parlare i cosmetici
Da Milano – “Specchio specchio delle mie brame chi è la più bella del reame?”. La domanda ricorrente e ossessiva della matrigna di Biancaneve trovava risposta nel suo specchio 2.0, peraltro anche piuttosto accondiscendente. Eppure neanche la matrigna, per quanto avanti tecnologicamente, avrebbe mai potuto immaginare una linea di cosmetici in grado di “parlare” e di spiegare direttamente tutti i vantaggi di bellezza dei principi attivi inclusi.
Sarebbe stata l’arma definitiva con cui vincere, in beltà, con l’odiata rivale.
A colmare questa lacuna c’ha pensato Francesco Mastrocinque, eclettico imprenditore già protagonista del lancio di diversi marchi di successo, tra cui vale la pena di segnalare Prevital Water, pioniere nel settore dei boccioni d’acqua in Italia. Ceduta al Gruppo Danone nel luglio 2004. Altre due belle storie belle storie di Mastrocinque sono CoffeShow.it e MastroCoffe, cedute nel mese di ottobre 2010 a un fondo di Private Equity londinese.
Insomma quel che si dice un predestinato.
Sua l’intuizione di creare una linea di prodotti cosmetici “parlanti”: Petit Jardin. L’idea è semplice ma efficacissima. Sfruttando un’app di realtà aumentata, disponibile gratuitamente sia per dispositivi Ios che Android, basta inquadrare la confezione del prodotto o la fascetta del flacone per visualizzare all’istante, sovrapposto un video in cui una competente signorina elenca tutti i pregi del cosmetico e le sue possibili applicazioni. Il video ha un effetto tracking, spostando la confezione rimane incollato ad essa che se venisse proiettato sopra. Non c’è bisogno di chiedere al farmacista, all’estetista o al titolare del negozio, basta inquadrare il prodotto con la fotocamera integrata dello smartphone per avere subito tutte le informazioni possibili.
Ma l’App in realtà non fa solo questo. È stata pensata per un mercato internazionale quindi, nella versione attuale, “parla” sei lingue: italiano, inglese, polacco, russo, cinese e arabo. Ma la cosa interessante è che selezionando un canale, ad esempio quello arabo, l’utente potrà visualizzare i filmati localizzati in quella lingua anche se si trova all’estero, quindi anche inquadrando confezioni italiane. Il sistema, infatti, riconosce oltre 100 confezioni restituendo il video nella lingua prescelta. Un piccolo gioiellino di tecnologia che, insieme alla linea di cosmetici Petit Jardin sta incontrando un successo crescente e sempre più internazionale, già presente in 29 paesi. Insomma, da oggi in avanti i cosmetici sono destinati a parlare direttamente agli utenti, con buona pace della matrigna e del suo ormai superato specchio.
Per scaricare le app basta collegarsi ai seguenti indirizzi