Ricerca: la condivisione batte la sicurezza, nuovi rischi per le imprese
· Vince il fai da te: più della meta (56%) degli intervistati dichiara di essere disposto a disobbedire al proprio responsabile per completare un progetto, un’altra metà (51%) dichiara che le tecnologie mobile permettono maggiore produttività e condivisione, oltre tre quarti (77%) sono disposti a risolvere in autonomia problemi tecnici. In Italia, resta elevata – anche se scende lievemente (47%) rispetto al dato globale – la percentuale di dipendenti disposta a disobbedire al proprio responsabile; il 54% dichiara che l’adozione di tecnologie mobile aumenta la produttività; il 72% ha gestito in autonomia questioni tecniche o ritiene di poterlo fare.
· Gli insegnanti a lezione di sicurezza: secondo la ricerca, gli educatori sono più propensi (28%) a conservare le password su supporti cartacei rispetto ai dipendenti del settore hi-tech. Gli insegnanti hanno ottenuto il punteggio più basso rispetto agli altri settori sulle abitudini di protezione degli smartphone con password personali.
· Più alti sono gli stipendi maggiori sono i rischi: i dipendenti che guadagnano più di $60K hanno una probabilità due volte maggiore rispetto ai dipendenti che guadagnano meno di $18K di perdere i dati finanziari dell’azienda e sono più portati (20%) a perdere i dati personali per l’utilizzo scorretto o il furto del dispositivo mobile. In tema di condivisione delle password dei dispositivi, la percentuale dei dipendenti che guadagnano più di $75K è tre volte più disposta a concedere le password rispetto ai colleghi che guadagnano meno di $18K.
· L’occidente si sta muovendo in sicurezza: in tal senso, i Paesi meno a rischio sono quelli dei mercati occidentali tra cui Stati Uniti, Regno Unito e Svezia.