Stress da traffico e mancanza di posti auto per l’automobilista italiano

da Milano – Se il traffico e la mancanza di posti auto sono in cima alle cause di stress per gli automobilisti italiani, nel pagamento della sosta, il parcometro è ancora il metodo più utilizzato: questi alcuni dei risultati emersi da un sondaggio commissionato da EasyPark, leader europeo nel mobile parking.

Per il 54,31% degli intervistati, le situazioni che creano maggiore stress in città sono gli ingorghi stradali, seguiti dal comportamento degli altri automobilisti (33,80%), i ciclisti (32,61%) ed il parcheggio (32,41%). Lo stress quando si deve parcheggiare è invece determinato dalla preoccupazione di non trovare un posto auto (59,27%), dal rischio di prendere una multa (22,20%) e dal pagamento della sosta (21,90%).

“ll traffico è un problema molto sentito dagli automobilisti, così come la ricerca di un parcheggio, che può concorrere fino al 30% del traffico nelle città congestionate” commenta Giovanni Laudicina, Country Manager di EasyPark in Italia “L’adozione da parte delle amministrazioni comunali di soluzioni adeguate è la sfida a cui siamo chiamati”.

In merito alla sosta, l’87,81% degli automobilisti  sceglie di pagare il parcheggio su strisce blu tramite il tradizionale parcometro, decidendo nel 45,29% dei casi di sovrastimare la durata della sosta per evitare spiacevoli multe.

“Utilizzare l’App assicura molti vantaggi rispetto al parcometro, in particolare si può gestire la durata della sosta direttamente dal proprio cellulare ovunque ci si trovi e senza sprechi, evitando di pagare per un periodo di sosta più lungo per il timore di superare il tempo inizialmente previsto e trovare una multa.”  continua Laudicina  “Stiamo investendo molto in comunicazione, in modo da migliorare la conoscenza sull’uso dei servizi di pagamento digitale della sosta. Non siamo ancora ai livelli dei paesi scandinavi, ma il mobile parking in Italia è in crescita e le nostre positive performance sia per numero di utenti attivi che per soste pagate lo confermano.”