The Estée Lauder Companies Italia e l’AIRC presentano la campagna BCA, Breast Cancer Awareness
da Milano – Prende il via nel mese di ottobre la XXIII edizione della Campagna BCA, Breast Cancer Awareness, dedicata alla prevenzione del tumore al seno di Estée Lauder Companies, società leader nei prodotti di bellezza di prestigio, che quest’anno, per la prima volta, ha come partner per l’Italia l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
La Campagna, creata nel 1992 da Evelyn H. Lauder con il lancio dell’iniziativa Nastro Rosa, è ormai simbolo universale per la salute del seno. Attiva in più di 70 Paesi, BCA ha raccolto oltre $55 milioni per sostenere la ricerca globale, servizi educativi e medici. The Estée Lauder Companies Italia e AIRC presentano, nel corso della conferenza stampa del 30 settembre a Palazzo Bovara, le novità dell’edizione 2015.
In Italia la Campagna BCA, Breast Cancer Awareness si apre ufficialmente all’Expo di Milano, giovedì primo ottobre alle ore 20.00, quando L’Albero della Vita sarà eccezionalmente illuminato di rosa e personalizzato con la proiezione dell’immagine del Nastro Rosa. Un momento suggestivo e di grande impatto per veicolare il messaggio di speranza che nel futuro si possa auspicare un mondo libero dal cancro.
“Per The Estée Lauder Companies sostenere ogni anno, da 23 anni, la lotta contro il tumore al seno è motivo di grande orgoglio e profonda soddisfazione. E lo è ancora di più se pensiamo che il <nastro rosa>, che oggi rappresenta il simbolo in tutto il mondo di questa battaglia, è stato ideato da Evelyn Lauder – dice Edoardo Bernardi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di The Estée Lauder Companies Italia – La nostra Company ogni giorno è vicina alle donne e desidera esserlo in maniera ancora più proattiva con la BCA Campaign. Questa campagna ha l’obiettivo non solo di raccogliere fondi per la ricerca e di divulgare l’importanza della prevenzione, ma anche di sottolineare che ogni persona può giocare un ruolo fondamentale contribuendo a sconfiggere il cancro al seno attraverso una propria azione. Il nostro claim infatti è <Ogni azione conta> e invitiamo tutti a condividerla con #BCAstrength”.
“Siamo molto soddisfatti che, in occasione del nostro Cinquantesimo, si sia avviata la collaborazione con The Estée Lauder Companies Italia – spiega Niccolò Contucci, Direttore Generale AIRC – Lavorare insieme per tutto il mese di ottobre ci permette di raccogliere nuove risorse da destinare alla ricerca e ci consente di raggiungere tantissime donne per informarle sull’importanza della prevenzione e sui traguardi raggiunti dai nostri ricercatori. I progressi nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura dei tumori femminili, ai quali AIRC ha contribuito in questi cinquant’anni, hanno consentito infatti di portare all’87% la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi per il tumore del seno*. Ma questo non può bastare, dobbiamo riuscire a coprire l’ultimo ‘tratto di strada’ che ci separa dal 100%”.
Antonella Clerici è stata scelta come madrina per promuovere l’iniziativa presso il grande pubblico. Il suo messaggio è rivolto a tutte le donne perché possano partecipare attivamente a questa sfida: “Da molti anni sono ambasciatrice dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e so bene quanto siano importanti la ricerca e la prevenzione per sconfiggere il cancro. Sono molto orgogliosa di essere la madrina della campagna Nastro Rosa di Estée Lauder e AIRC, voglio ricordare a tutte le donne che ogni azione conta e ciascuna di noi può fare la sua parte per sconfiggere il tumore al seno. È indispensabile sottoporsi puntualmente agli esami e agli screening consigliati perché la diagnosi precoce è fondamentale e può salvarci la vita”.
Si stima che in Italia una donna su otto* nell’arco della vita viene colpita da tumore alla mammella. Per questo attualmente AIRC finanzia 104 progetti pluriennali di ricerca sui tumori femminili. Tra questi anche il protocollo di Lucia Del Mastro, Direttore UO Sviluppo Terapie Innovative – IRCCS San Martino – IST Genova, che consente alle pazienti colpite da tumore alla mammella di ricevere le migliori cure antitumorali senza rinunciare alla prospettiva di diventare mamme. “Per una donna giovane ricevere una diagnosi di tumore è doppiamente angosciante – spiega Del Mastro – da un lato deve far fronte alla malattia, dall’altro vede all’improvviso cambiare il suo futuro, perché le chemioterapie possono compromettere la fertilità danneggiando il tessuto ovarico. Per questo abbiamo lavorato ad una soluzione che permettesse alle giovani pazienti di sperare nel futuro, con un farmaco capace di ‘proteggere’ le ovaie durante le cure. Dall’inizio dei miei studi sono passati diversi anni e alcune pazienti sono guarite. Tenere in braccio i loro bambini mi dà sempre una grande emozione”.
Tra queste pazienti c’è Valentina, mamma di Matteo e Anna, che racconta: “Ho scoperto di avere il tumore alla venticinquesima settimana di gravidanza. Avevo paura non solo per me. Temevo che l’operazione potesse danneggiare in qualche modo la bambina. La dott.ssa Del Mastro e i medici che mi hanno preso in cura mi hanno spiegato che, nonostante io fossi incinta, avrei comunque potuto iniziare immediatamente le cure chemioterapiche senza pregiudicare la salute di mia figlia. Se oggi sono guarita e mia figlia è sana, è merito della ricerca e dei medici che mi hanno aiutato ad affrontare i momenti duri della malattia con ottimismo e serenità”.