Zack Snyder’s Justice League arriva dal, 18 marzo, su Sky Cinema Uno e NOW
da Milano – Disponibile da un paio di giorni su Sky (in contemporanea con HBO Max) il film Zack Snyder’s Justice League, un vero e proprio evento per tutti gli amanti della DC Comics che “rimonta” il precedente Justice League datato 2017 e ne amplia in modo considerevole il narrato aggiungendo una serie di personaggi tagliati dalla prima edizione e approfondendo una serie di storie secondarie e scene di battaglia, anche cruente, edulcorate dalla prima versione (tant’è che ne viene sconsigliata la visione a un pubblico di età inferiore ai 12 anni).
Ayrion non è evidentemente il posto giusto per analisi sul comparto narrativo, tuttavia quello che ci e vi riguarda è la grande differenza tra le due versioni in termini di post produzione ed effetti CGI. La prima versione del 2017 ha una GCI che è stata molto criticata per una serie di soluzioni, anche solo squisitamente tecniche, il problema è che Zack Snyder è stato avvicendato (per i motivi noti) da Joss Whedon solo 3 mesi prima della release del film e buona parte degli effetti CGI già pronti sono stati scartati e rifatti in poco tempo. Quindi appare impietoso il confronto tra dello Steppenwolf del 2017 e quello della versione di Zack Snyder: semplicemente l’armatura metallica dinamica con tutti i riflessi al punto giusto è da sola una delizia per tutti coloro che fanno moderazione e animazione 3D. Ma la bellezza degli effetti grafici si manifesta nell’efficacia del motore di rendering utilizzato che conferisce al volto di Steppenwolf e al corpo (liberato dalla corazza nella parte superiore in una delle scene di confronto tra Darkseid e Steppenwolf) una profondità mai vista nella prima versione.
Proprio Darkseid è una delle figure riemerse dai tagli della prima versione e qui ne possiamo ammirare la potenza visiva nella versione di Snyder. Ma non è solo la tecnica di renderizzazione dei personaggi, sono tutti gli effetti, i particellari, che sembrano finalmente spinti al massimo. C’è stata una conversione di diversi file CGI realizzati in Maya in Katana per utilizzare al meglio l’illuminazione e recuperare la profondità dei rendering.
Ultima annotazione non prendete a martellate il vostro bellissimo televisore 4k di ultima generazione se durante la visione di Zack Snyder’s Justice League vedrete della bande laterali nere. È proprio voluto che sia così, infatti il video è stato girato in 4:3 un formato molto in voga qualche tempo fa prima dell’avvento del widescreen (16:9 e declinazioni varie). La scelta è dovuta probabilmente a considerazioni tecniche e visive (il 4:3 è un formato che più si avvicina come proporzioni alla visione umana) nonché alla proiezione in formato IMAX.